Le storie di migrazione volontaria ci hanno abituati ai racconti di giovani che lasciano la propria terra per assicurarsi un futuro migliore. Questo è invece un ritorno alle origini, il racconto di come ritrovare il senso di appartenenza stimolando la rigenerazione urbana partecipata.
Alfredo, Aurelia e Jacopo sono l’esempio di una generazione che ha riscoperto un nuovo modo di approcciarsi alla città e al mondo del lavoro. Da studenti si sono uniti in Tu Sei La Città, associazione nata per sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche ambientale, pianificando azioni di pulizia organizzata in alcuni quartieri di Palermo.
COVID-19, impegno professionale e svolta identitaria

L’impegno attivo si è trasformato dal 2020, all’alba della pandemia da COVID-19, in volontà di essere più presenti sul territorio e mettere a sistema le professionalità di ciascun membro dell’associazione per renderla anche un’occasione per potenziare le proprie competenze e affacciarsi al mondo del lavoro.
Inoltre, nascono proprio nello stesso periodo nuovi modi di affrontare le tematiche connesse alla tutela ambientale. Alle attività di sensibilizzazione seguono dunque quelle d’impatto più duraturo, progettate e pensate per preservare la bellezza urbana e stimolare la partecipazione giovanile nelle attività di tutela.
“Io sono entrata (nell’associazione) proprio durante la pandemia, stavo frequentando un master in Euro progettazione a Bologna. Andrea (co-fondatore dell’associazione) mi chiese se avessi voluto tornare. Pensai che in una situazione di pandemia globale, in cui tutto è messo in discussione, sarebbe stato molto bello tornare a casa e fare molto di più. Sono tornata e insieme abbiamo deciso di dare un’impronta di progettazione all’associazione stabilendo obiettivi a medio lungo termine”.
Aurelia

La COVID-19 ha instillato nelle persone un senso di disillusione e impotenza che può essere vinto solo riportando speranza e riabituano alla bellezza. Il fulcro dell’azione dell’associazione diviene dunque la partecipazione pubblica, intesa come coinvolgimento dal basso della cittadinanza in un processo di rigenerazione urbana partecipata che mette al centro le aree urbane più periferiche.
Rigenerare è dare nuova vita ad un luogo. Significa non solo riqualificare un territorio in senso fisico e architettonico, ma anche ricostruzione umana e sociale. E questa aspirazione è nata dalla necessità di rigenerazione personale, come raccontato dai rappresentanti dell’associazione, dal bisogno individuale di fare delle proprie passioni un’attività lavorativa che collimasse con la valorizzazione delle tradizioni e delle radici storiche della città di Palermo.
“Abbiamo creato attività interessanti come la caccia al tesoro sui Beati Paoli strutturata con il coinvolgimento degli abitanti e dei commercianti del quartiere all’interno del mercato del Capo, secondo la tradizione luogo in cui segretamente agiva la setta. O ancora, la caccia al tesoro dedicata ai vespri e ai moti rivoluzionari di Palermo, ambientata in tutto il centro storico”.
Jacopo
Lo scopo di queste attività è la scoperta di un pezzo di storia della città, stimolando un orgoglioso e genuino senso civico senza dimenticare l’attenzione per la sostenibilità ambientale. Ed è così che è nata l’iniziativa Anche una cicca fa la differenza, campagna di sensibilizzazione contro la dispersione dei mozziconi di sigarette nell’ambiente che ha previsto la distribuzione di posacenere portatili, o l’attività di pulizia della spiaggia del Porticciolo della Bandita con il coinvolgimento dei pescatori locali.
Tra i progetti studiati proprio durante il lockdown, quello di una pista ciclabile di 60km donata alla città di Palermo e di una piazza giardino a disposizione della cittadinanza nei locali del Museo Salinas.
“Bisogna adibire aree attrezzate allo sport e al doposcuola per prevenire la dispersione scolastica”.
Jacopo
Criticità dell’azione dal basso e benefici della progettazione
Dal punto di vista economico, i ragazzi e le ragazze che fanno parte dell’associazione hanno investito molto su loro stessi, sulle loro competenze e risorse. Non hanno ricevuto aiuti istituzionali ma auspicano che nel futuro si possa avere una rappresentanza giovanile all’interno delle giunte per avviare processi partecipativi a misura delle nuove generazioni e più vicini alle problematiche da affrontare.
Da qui l’importanza delle opportunità di networking offerte dai progetti europei e da REBUILD, utilissime per mettere in relazione realtà locali e internazionali, per la ricerca di future relazioni o il supporto all’implementazione di progetti.
“Soltanto insieme possiamo trovare l’energia, la passione e la professionalità per poter fare qualcosa e progettare insieme”.
Alfredo
Tu Sei La Città – Identikit

- La nascita dell’organizzazione si lega all’incontro con un’organizzazione simile di Napoli. Prima di diventare Tu Sei La Città, l’associazione si chiamava Sii turista della tua città.
- Nel 2020 diventa ufficialmente un’organizzazione di volontariato.
MISSION
Creare cambiamento e rigenerazione urbana partecipata, con una particolare attenzione al rapporto tra centro e periferia.
MOTTO
Il mondo cambia con il tuo esempio non solo con la tua opinione.
PARLANO DI LORO
Live Sicilia: https://livesicilia.it/la-caccia-al-tesoro-di-palermo-tu-sei-la-citta-ricorda-i-vespri/?refresh_ce

